I percorsi del circuito bike dei Musei del Cibo, che si integrano con gli itinerari di Pedalart e sono stati realizzati in collaborazione con FIAB, si snodano su strade a basso traffico sulle prime colline del parmense e il Po.
Il primo, con partenza dalla stazione dei treni di Fidenza, permette di raggiungere il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna e il Museo del Culatello a Polesine Parmense, passando Busseto.
Due musei in riva al Grande Fiume, che svela un mondo magico e inatteso e un grande percorso ciclabile.
Per visitare il Museo della Pasta e il Museo del Pomodoro si parte dalla stazione ferroviaria di Parma per pedalare lungo la valle del Taro e giungere all’antica Corte Grancia della Benedettina di San Paolo di Collecchio.
Attraversando il Parco regionale dei Boschi di Carrega, storica tenuta di caccia dei Duchi Farnese si giunge poi al Museo del Vino, nelle suggestive cantine della Rocca Sanvitale di Sala Baganza, emozionante per gli affreschi e gli ambienti del piano nobile.
Sui primi colli, i vigneti di Malvasia e il ricordo tangibile della visita di Garibaldi.
È il Castello di Felino ad accogliere il Museo del Salame di Felino, meta di un altro bellissimo percorso in bici che parte dalla stazione di Parma e passa per il Castello di Torrechiara, fino al Museo del Prosciutto di Langhirano, in cui vivere la storia del re dei salumi.
Per visitare il Museo del Fungo Porcino bisogna invece seguire l’anello dell’Alta Val Taro, con partenza dalla stazione di Borgotaro per pedalare nel centro storico, ricco di palazzi signorili, di memorie legate ad Elisabetta Farnese e di chiese pregevoli.
D’obbligo poi una tappa a Compiano con l’antico borgo e il Castello e a Bedonia con l’antico Seminario di San Marco.